Con il romanzo Nella luce di un’alba più fredda, ambientato in una travagliata Milano anni Novanta, Hans Tuzzi si avvia a concludere il ciclo delle indagini condotte da Norberto Melis. Considerato da alcuni critici il giallista italiano dallo stile più raffinato, in questa intervista lo scrittore ci dice se abbandonerà per sempre il poliziesco, per darsi ad altri generi letterari da lui peraltro frequentati, o se i suoi lettori possono sperare di farlo tornare sui propri passi. Caratteristica di questo ultimo libro: trama complicata, stile spumeggiante, gioco delle citazioni letterarie.
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Una risposta su “Nella luce di un’alba più fredda: intervista ad Hans Tuzzi”
[…] Prima di chiudere torniamo però alla cronaca, a quella di questi giorni, a una notizia che rende ragione del nostro titolo. A Bruna Miorelli Hans Tuzzi ha confessato di volere abbandonare la serie di Melis. […]